Dolore pelvico cronico

Il dolore pelvico cronico è un dolore localizzato in sede pelvica, basso addome o lombosacrale, che perdura per più di 6 mesi. In alcuni pazienti il dolore è localizzato in sede glutea profonda. Questo dolore è spesso sordo e mal definito (assumendo i connotati di dolore “neuropatico”) e frequentemente associato a disturbi urinari, intestinali, sessuali ed emozionali (ansia o depressione). Colpisce maggiormente il sesso femminile (fino al 6-25% delle donne) e per le sue caratteristiche può essere causa di importante disabilità. Anche i maschi tuttavia possono essere interessati da questa patologia, spesso catalogata come prostatite cronica abatterica.

Caratteristica comune del dolore pelvico cronico è l’interessamento del pavimento pelvico o perineo, spesso contratto e dolente (presenti i cosiddetti Trigger points) con conseguenti difficoltà alla minzione, defecazione ed attività sessuale.

Le cause sono multifattoriali: ginecologiche, urinarie, intestinali, miofasciali, nervose periferiche, muscolo-scheletriche ed emozionali. Molto spesso però non è possibile stabilire una diagnosi certa. 

La terapia è prevalentemente conservativa, basata su terapia farmacologica (farmaci contro il dolore neuropatico, antidepressivi, neurotrofici e miorilassanti), riabilitativa (riabilitazione del pavimento pelvico) e cognitivo comportamentale. Anche l’agopuntura è indicata, cosi come le infiltrazioni ecoguidate.

Il Dr. Valent, in collaborazione con altri specialisti di branca e con la fisioterapista, è in grado di stabilire il corretto percorso diagnostico-terapeutico di questa complessa patologia.

Origine multifattoriale del dolore pelvico